“… A volte vorrei vivere nell’aria
E rimanere sospeso senza più ostacoli
Giocare coi mostri delle mie insicurezze
E trasformarli in canzoni come un miracolo
Su tutta la terra che corre sotto i piedi
Come un mappamondo di pezzi fragili
C’è ogni uomo che cerca e cerca la sua idea
Insegue la verità e il suo contrario
La musica fa sognare e volare capire
La musica da la forza di reagire
La musica fa viaggiare senza partire
La musica fa capire ciò che vuoi capire…”
(Litfiba, “La musica fa”, 1995)
è così…
la musica è unica.
rapisce, stupisce…
ti porta dove non sai,
dove non avresti pensato…
ma se ti porta lì,
è perché LEI SA che tu ci puoi andare.
ci puoi andare in quel momento,
perché in quel momento sei pronto per vivere intensamente e condividere quelle emozioni: paura, ansia, trepidazione, sfogo, gioia…
a un certo punto la musica ti fa capire che puoi unire dei puntini. come nel gioco enigmistico…
è un paradosso che proprio un’esperienza come questa, proprio in questo momento storico di social a manetta, non possa essere condivisa se non con parole. già, parole e basta. niente foto, niente video, in carcere non sono ammessi.
CARCERE???